Lettere dall’Italia
BVI 79
Zygmunt KRASINSKI
Lettere dall’ItaliaA cura di Iwona DOROTA
Biblioteca del Viaggio in Italia «Testi-Giano»
4 tomi, 1890 pag. tot.; tav., ill.
ISBN 978-88-7760-079-0
146.00 €
L’Italia possiede un suo mito culturale consolidato, estetico ed etico. È terra d'ispirazione, luogo in cui l’arte può essere nutrimento spirituale. La Penisola è una delle “terre promesse”. Paese di sole, di cielo sempre azzurro, di mare. Patria delle mandorle e delle olive, delle arance e dei limoni, dell’edera e dei convolvoli, che si arrampicano pigramente sugli antichi muri. È il luogo in cui può essere ricreata ogni avventura dello spirito, ogni storia fantastica. È terra piena di simboli, di indiscutibile fascino e incanto. Ed è, infine, «la terra paradisiaca in cui si avverano i sogni dei poeti e le attese degli artisti che vi trovano la loro patria spirituale». Il 5 novembre 1830 Zygmunt Krasinski vede per la prima volta l'Italia. Obbedendo al volere del padre, abbandona temporaneamente Ginevra, a seguito dello scoppio della Rivoluzione di Luglio. Dopo «il confronto con la bellezza delle montagne, che inducono a riflessioni metafisiche», avviene l’incontro del conte polacco col «passato, con il pathos della storia racchiuso nelle rovine e nei monumenti, che stimola meditazioni storiosofiche, invita a concentrarsi sul senso della vita e della sua fugacità». La visione dell’Italia offerta nella corrispondenza del poeta corrisponde al suo topos letterario? Quale immagine dell’Italia emerge dagli scritti epistolari? Alla lettura si scopre che l’Italia diventa «segno del mistero dell’esistenza, cronaca naturale della storia dell’umanità», libro dell’attività culturale dell’uomo, in cui si nasconde lo spirito della storia. Il paesaggio italiano acquista un significato straordinario: diventa l’ambito privilegiato in cui le «antinomie tra tempo della natura e tempo storico» trovano la loro soluzione.
Tomo 1. Il Sud. Introduzione - Note dell’introduzione - I. Lettere al padre - II. Lettere a Joanna Bóbr-Piotrowicka - III. Lettere a Henry Reeve - IV. Lettere a Konstanty Gaszynski - V. Lettere ad Adam Soltan - VI. Lettere ad Adam Potocki - VII. Lettere a Edward Jaroszynski - VIII. Lettere a Jerzy Lubomirski - IX. Lettera a Stanislaw Soltyk e a Otton Rajecki - X. Lettera a Stanislaw Malachowski - XI. Lettera a Henryk Wodzicki - XII. Lettera a Roman Zaluski - XIII. Lettere dalla Sicilia a Delfina Potocka - XIV. Lettera a Kazimierz Koch - XV. Lettere da Napoli e da Mola di Gaeta a Delfina Potocka - Note - Indici
Tomo 2. Viaggi giovanili. Introduzione - XVI. Lettere al padre Wincenty Krasinski - XVII. Lettere a Henry Reeve - XVIII. Lettere a Konstanty Gaszynski - XIX. Lettere a Zofia Ankwiczowa - XX. Lettere a Joanna Bóbr-Piotrowicka - XXI. Lettere ad Adam Soltan - XXII. Lettera a Henrietta Ewa Ankwicz Soltyk-Kuczkowska - XXIII. Lettera a Jan Zamoyski - XXIV. Lettere a Roman Zaluski - XXV. Lettera ad Adam Potocki - Note
Tomo 3.1. Roma. A Delfina Potocka. INTRODUZIONE - Roma – “theatrum mundi” e “theatrum amoris” - XXVI. Lettere a Delfina Potocka - Note
Tomo 3.2. Roma. Agli amici. XXVII. Lettere a Adam Soltan - XXVIII. Lettere a Konstanty Gaszynski - XXIX. Lettera a Stanisùaw Krasinski - XXX. Lettere a Tadeusz Wylezynski - XXXI. Lettere a Roman Zaluski - XXXII. Lettere ad Adam Potocki - XXXIII. Lettera a Kazimierz Koch - XXXIV. Lettere a Juliusz Slowacki - Note