Diario inedito. 1847-1848
CDE 15
Augusto MARESCOTTI
Diario inedito. 1847-1848a cura di Renato RISALITI
270 p.
ISBN 978-88-7760-315-9
29.00 €
Questo diario pare essere uno dei pochi scritti che si sarebbero salvati dopo la morte di Ferdinando Martini nel 1928. Si dice che le carte fossero state raccolte, buttate alla rinfusa nel cortile di Villa Martini e poi bruciate.
Il diario sarebbe stato sottratto nascostamente al falò e conservato per decenni in una sorta di miracolo e a conferma di un detto di Bulgakov: «I manoscritti non bruciano», ma al di là della battuta nessuno sa cosa sia stato distrutto... col fuoco, come si è fatto per tutto il Medioevo con gli scritti eretici. Qualcuno si meraviglierà anche oggi per questa mia asserzione. Come sarebbe? in casa Martini c’erano cose eretiche?
Sì, c’erano, ma non in materia di religione, bensì in materia sociale. Perché Giacinta Marescotti, figlia del conte Augusto, assieme a Galeazzo e Teresa, nata nel 1844 e morta nel 1912 – che in questo diario è ritratta dal padre poco più che ai primi passi – diventerà nel 1866 moglie di Ferdinando Martini. Matrimonio a lungo contrastato dal padre Augusto, come dimostra più che a sufficienza una delle nove lettere (che qui pubblichiamo) che fu inviata a Niccolò Tommaseo, ma senza successo. Come spesso accade, Augusto si opponeva perchè riteneva che Ferdinando, che dal padre aveva ereditato molti debiti, non sarebbe stato un buon partito per la figlia.
Il periodo coperto dal diario va dal 12 dicembre 1847 al 25 febbraio 1848. Corrisponde al momento della cosiddetta recessione per Lucca, perché il borbone Carlo Lodovico va a Parma, dopo la morte di Maria Luisa, ma nei mesi precedenti il Ducato di Lucca era già stato acquisito con un trattato dal Granducato di Toscana.
Del trapasso dal governo ducale a quello granducale dei Lorena, su Lucca non esisteva praticamente quasi nulla, se non nulla. Il diario, che oggi appare con il titolo di Diario inedito, permette di fare una prima fotografia di quello che avviene nella città di Lucca proprio nei mesi in cui si sviluppano il moto nazionale e il movimento del 1848 in tutta Europa.
Renato Risaliti, Introduzione – Diario dal 12 Dicembre 1847 al 25 Febbraio 1848.