Eroe e personaggio dal mito alla dissoluzione novecentesca
CDE 6
Eroe e personaggio dal mito alla dissoluzione novecentesca
320 p.
ISBN 88-7760-306-8
32.00 €
Il volume prende l’avvio all’insegna del mito, dai pastori micenei agli eroi omerici, dalla constatazione che i nomi degli eroi del mito, dell’epica, della tragedia, erano in origine nomi di gente semplice, diventati – non possiamo sapere quando – nomi di personaggi leggendari assurti a protagonisti di imprese o storie epiche. Il concetto di eroe nel teatro tragico greco viene definito sia studiando le occorrenze nel corpus dei testi che considerando la sua valenza nell’ambito delle rappresentazioni sceniche. L’esemplarità dell’eroe nel teatro greco attraversa trasversalmente tutti i significati comportati dai diversi modelli di spiegazione etimologica, come mostra ad esempio l’immagine di Enea in Fulgenzio. La tradizione classica latina rielabora il concetto e in Seneca l’eroe greco non compare. Molto più vicino a noi, John Dryden mette in scena eroi drammatici come quelli che figurano in The Conquest of Granada, che peraltro si ispira ad autori francesi coevi. Tra gli eroi più modeni non manca Don Juan, che pare identificarsi in Byron con il poeta-narratore. In questo modo l’eroe e le sue qualità vengono messi in questione o caricati di significati filosofici come in Leopardi e in Hölderlin. L’eroe moderno assume molteplici sfaccettature nella scrittura romantica e postromantica, complici autori come Stendhal e Balzac, Puškin e Belyj, Swinburne e Zola. Infine, tra Ottocento e Novecento, si assiste alla dissoluzione dell’eroe, che diventa viaggiatore, osservatore silenzioso del mondo, eroe spiazzato, antieroe, in una metamorfosi di grande interesse intellettuale e poetico, da Yourcenar a Pasolini, da Larkin a Salinger e Percy.
Dal mito al Medioevo: l'eroe monolitico: Cristina MILANI, Dai pastori micenei agli eroi omerici – Attilio Giuseppe BOANO, Contributo semantico alla definizione del concetto di eroe nel teatro tragico greco – Fabio ROSA, L'«errabonda visione». L'immagine di Enea in Fulgenzio – Modernità e crisi dell'eroe: Alberto GRILLI, Gli eroi di Seneca e la tradizione – Margherita GIULIETTI, Eroismo magnifico e precario in "The Conquest of Granada" di John Dryden – Gregory DOWLING, Don Juan: un eroe non byroniano – Alberto CAPRIOLI, «Vedendo meco viaggiar la luna». L' «ultrafilosofia» dell'eroe in Giacomo Leopardi e Friedrich Hölderlin – Annarosa POLI, Il mito italiano di Stendhal romanziere e personaggio di romanzo – Georges JESSULA, Stendhal personnage de roman dans l'œuvre de Balzac – Piero CAZZOLA, Eroi e antieroi: dal byronismo di Puskin al simbolismo di Belyj – Fabio VASARRl, Eroe/eroina. Swinburne e l'androgino pagano – Paola AZZOLINI, Il cielo vuoto dell'eroina – Annamaria LASERRA, "Les Soirées de Médan" e lo statuto antieroico del personaggio naturalista – Dall'Ottocento al Novecento: la dissoluzione dell'eroe: Alessandra GALETTO, Immagini dell'eroe viaggiatore nel Novecento italiano tra Pascoli e Montale – Loredana PRIMOZICH, Il silenzio delle eroine in Marguerite Yourcenar – Alba CECCARELLI PELLEGRINO, "Nouveau Roman ": dissoluzione del personaggio e amplificazione mitologica – Alessandra MARIOTTO, «Pilade» di Pasolini: la tragedia dell'antieroe – Bianca TAROZZI, L'eroe spiazzato in Philip Larkin, J. D. Salinger e Walter Percy.